SARS-Cov-2, campionamento acque reflue secondo la guida ISS

ingrandimento del coronavirus

Prende il via il progetto di sorveglianza epidemiologica di Sars-Cov-2 attraverso le acque reflue urbane (SARI, Sorveglianza Ambientale Reflue in Italia), che potrà fornire indicazioni utili sull’andamento epidemico e sull’allerta precoce di focolai nelle prossime fasi dell’emergenza. Una rete di strutture territoriali che, con il coordinamento tecnico-scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità e del Coordinamento Interregionale della Prevenzione, Commissione Salute, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, analizzerà la presenza di tracce di SARS-COV-2 nelle acque reflue a fini di monitoraggio preventivo sulla presenza del virus e la sua possibile propagazione in Italia.

I campioni prelevati prima dell’ingresso nei depuratori dei centri urbani possono essere utilizzati come ‘spia’ di circolazione del virus nella popolazione. Le prime analisi hanno già consentito di rilevare RNA di SARS-COV-2 in diverse aree del territorio nazionale nel corso dell’epidemia; inoltre, mediante indagini retrospettive su campioni di archivio, hanno rivelato la circolazione del virus in alcune aree del Nord in periodi antecedenti la notifica dei prima casi di COVID-19.

 “Gli studi italiani hanno dimostrato l’importanza di costruire una rete capillare di sorveglianza in grado di restituire in tempo quasi-reale la fotografia dell’andamento dei contagi nei contesti regionali e locali, evidenziando come questo approccio può anticipare la conoscenza sui luoghi di circolazione del virus nel nostro Paese”- osserva Luca Lucentini, Direttore del Reparto di qualità dell’acqua e Salute dell’ISS.


Glacier di Teledyne ISCO: la soluzione per il campionamento

All’interno delle linee guida ISS realizzate nell’ambito del progetto “Sorveglianza ambientale di SARS-CoV-2 attraverso i reflui urbani in Italia: indicazioni sull’andamento epidemico e allerta precoce (SARI)” viene definito un protocollo comune di campionamento. Il campionatore refrigerato portatile “GLACIER” di Teledyne ISCO risponde alle specifiche indicate dalla guida ISS, in particolare:

Campionatori

Glacier

  • prelievo medio composito sulle 24h da effettuarsi all’ingresso dell’imp. dep. (se sono presenti più linee di ingresso allora 1 prelevo su ciascuna linea)”
  • posizionamento su ciascuna linea di un campionatore (refrigerato) ISCO modello Glacier, dotato di apposita pompa peristaltica per prelievi automatici.
  • “campione di refluo di volume totale 500mL, da prelevare in bottiglie da 500/1.000 mL”
  • bottiglia da 1.000 mL  appositamente posizionata nel campionatore automatico Glacier.
  • “tipologia bottiglia di prelievo: da 500 mL/1.000 L in polietilene (PE) con apposito tappo di sicurezza”
  • bottiglia 1.000 mL in polietilene (PE) con tappo di sicurezza appositamente predisposto.
  • “campioni prelevati da conservare in contenitori frigoriferi a 4°C (così da garantire il corretto trasporto in laboratorio)”
  • il campionatore Glacier è dotato di gruppo frigorifero, permettendo così automaticamente la conservazione dei campioni prelevati a 4°C, rendendo superfluo il trasferimento della bottiglia di prelievo in una borsa frigo.

Siamo a disposizione per informazioni e preventivi.